tag:blogger.com,1999:blog-4130478513148653631.post6020864483367290767..comments2023-12-23T00:24:48.957-08:00Comments on Medialog: Da Marc Prensky... a Marc PrenskyPier Cesare Rivoltellahttp://www.blogger.com/profile/12445931917185754114noreply@blogger.comBlogger3125tag:blogger.com,1999:blog-4130478513148653631.post-11198083025673437552011-03-04T12:18:04.183-08:002011-03-04T12:18:04.183-08:00ti ho linkato qui:
Una interessante classificazion...ti ho linkato qui:<br /><a rel="nofollow">Una interessante classificazione</a>Paola Limonehttps://www.blogger.com/profile/09942300101768907434noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4130478513148653631.post-54110373818366170202011-02-28T08:03:11.416-08:002011-02-28T08:03:11.416-08:00La questione si ripropone continuamente anche se l...La questione si ripropone continuamente anche se l'inversione di marcia di Prensky, saggia dopo 10 anni di "verifiche" sul campo di quelle concettualizzazioni (che anche a me erano sempre sembrate deboli), dovrebbe suggerire l'abbandono di tale riferimento. Ma si continuano a pubblicare libri .... Ho recentemente rilanciato la questione su FB (http://www.facebook.com/#!/gianni.marconato/posts/10150112590063513 ma anche in altri thread che si sono collegati) con sostanziale accordo sulla "non esistenza" del ND. Per voce di tanti insegnanti avveduti ed evoluti. La questione per me si pone, ora, per la formazione dello stereotipo del ND, che come tutti gli stereotipi è dannoso. Ci sto riflettendo ... leggo, quindi, con piacere se pur in ritardo, questo tuo postGianni Marconatohttps://www.blogger.com/profile/06027626465061343672noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4130478513148653631.post-59923592201814209182010-12-18T03:36:28.610-08:002010-12-18T03:36:28.610-08:00Carissimo prof,
sono una Tutor lim... e oltre.
Mi ...Carissimo prof,<br />sono una Tutor lim... e oltre.<br />Mi trovo d'accordo con la sua analisi; anch'io lo scorso anno, riflettendo sul progetto MIUR <b>Cl@ssi 2.0</b>, partendo da Prensky scrivevo:<br />NATIVI - IMMIGRATI SCAMBI POSSIBILI<br />(...)È utile confrontare ciò che avviene quando si cerca di imparare una "lingua straniera": se si può si "osserva e copia" l'uso dei nativi; se no si studia. Tuttavia chi apprende una lingua altra, continua a pensare nella sua lingua madre e a "tradurre" in qualche modo passando prima da una sorta di interlingua, adattando differenze e somiglianze con la "grammatica" originaria...<br />I non nativi digitali per certi versi sono avvantaggiati perché costretti a vivere in una sorta di full immersion nella lingua digitale... eppure non potranno mai uscire dalla situazione di non nativo.<br />Tuttavia, lo scambio tra "culture" è sempre positivo e permette degli slanci in avanti che favoriscono entrambi (la lingua vive di ciò): il non nativo (non passivo) assorbe, medita ed è portato alla scoperta della "grammatica", ciò può rendere la sua competenza meno immediata, meno "naturale" ma più consapevole (è il docente)..<br />Il nativo corre il rischio di saper fare bene, molto bene, ma senza riflettere sulle implicazioni (è l’alunno).<br />Scambi tra nativi e migranti da sempre hanno cambiato (a volte anche in modo doloroso) il modo di intendere la conoscenza e la vita degli uomini.@nthttps://www.blogger.com/profile/04319328221088221882noreply@blogger.com