tag:blogger.com,1999:blog-4130478513148653631.post8772091712898554212..comments2023-12-23T00:24:48.957-08:00Comments on Medialog: Media, identità, responsabilitàPier Cesare Rivoltellahttp://www.blogger.com/profile/12445931917185754114noreply@blogger.comBlogger1125tag:blogger.com,1999:blog-4130478513148653631.post-20248316354344106552008-10-24T09:07:00.000-07:002008-10-24T09:07:00.000-07:00Leggo questo post, e mi colpisce molto la question...Leggo questo post, e mi colpisce molto la questione dell’autorità.<BR/>Ad un certo punto tu affermi che” il venire meno dell'autorità mette a repentaglio la possibilità stessa dell'educare”<BR/>Poi però, parli di autorevolezza. Riferendomi alla scuola e al suo compito educativo, io penso che sia questa ultima, oggi, ad essere in questione, .<BR/> Perché l’autorità di chi educa mi sembra già da tempo perduta, per vari motivi.<BR/>Anzitutto per i cambiamenti intervenuti negli ultimi decenni (esami di riparazione, voto di condotta, relazione scuola-famiglia etc. Anche le recenti re-introduzioni si applicano ad un contesto completamente diverso)<BR/>Poi per la pluralità di “agenzie educative”, anche implicite, che hanno inevitabilmente sottratto autorità alla scuola. Mi riferisco particolarmente ai media, spesso non autorevoli ma autoritari (sui giovani) in forza della loro pervasività . (ancora non è penetrata in profondità l’esigenza , ormai improrogabile, di educare gli adolescenti- ad una lettura critica, e di insegnare ai docenti a lavorare anche su qusto aspetto)<BR/>Non ultima, la scarsa considerazione sociale di cui i docenti godono (specie nei recenti chiari di luna): parassiti, perdenti, non certo un modello di successo da seguire.<BR/>Perduta l’autorità, la possibilità di educare si può fondare ancora sull’autorevolezza.<BR/>Che cos’è l’autorevolezza in chi educa a scuola? Questa la mia risposta: competenza e responsabilità.<BR/>Una competenza a molti livelli: disciplinare, pedagogica (assai scarsa, e liquidata come un mucchio di teorie prive di contenuto- ma i contenuti li deve mettere chi educa!),tecnologica (non parliamone neanche…), comunicativo-relazionale ed etica, si, anche etica (spesso dimenticata, in una concezione un po’ troppo aziendalistica dei saperi).<BR/>E la responsabilità. Che all’etica si lega fortemente.<BR/> Credo che questa fusione di competenze e responsabilità sia avvertita davvero come autorevole dai ragazzi, e credo dovrebbe essere anche alla base di una valutazione del docente, che al suo compito educativo non deve abdicare.marialetiziahttps://www.blogger.com/profile/17483311001512538028noreply@blogger.com